La senzatetto non gli va a genio: il gallerista la annaffia con acqua gelida

Un famosissimo gallerista d’arte è stato sorpreso mentre spruzzava acqua gelida addosso ad una donna senzatetto.

La scena è stata filmata e pubblicata sui social dove le critiche si sono scatenate in men che non si dica.

Collier gwin
La scena del gallerista che annaffia la senzatetto/ Topday

A riprendere tutta la scena è stato un panettiere della zona che si trovava lì per effettuare alcune consegne. La giovane senzatetto stava dormendo sul marciapiede, proprio nelle vicinanze della galleria d’arte. L’uomo è stato ripreso mentre, con un tubo da giardino, le spruzzava addosso getti di acqua fredda mentre il termometro segnava 8 gradi. Nel video si vede anche la donna chiaramente terrorizzata che lo implorava di smettere. Il gallerista in questione è Collier Gwin, proprietario della Foster Gwin Gallery, galleria d’arte nel distretto finanziario di San Francisco. L’uomo è stato sommerso dalle critiche. Lui si è difeso sostenendo che la senzatetto gli stesse  sputando contro. A riprendere la scena è stato un panettiere Edson Garcia: “In un primo momento mi è sembrato che stesse spruzzando acqua sulla strada. Quando ho prestato più attenzione, ho notato che stava ‘annaffiando’ una signora che urlava: ‘No, no, no.’” – ha raccontato il panettiere.

Le critiche sui social

Collier gwin
Il gallerista Collier Gwin/ Topday

Il filmato è diventato rapidamente virale su TikTok e Twitter, suscitando dure critiche nei confronti di  Collier Gwin. Il gallerista  ha detto a un giornalista di non essere  affatto dispiaciuto per ciò che aveva fatto. Gwin, la cui lista di cliente includeva anche David Rockefeller e Arnold Schwarzenegger, ha cercato di difendere le sue azioni, sostenendo che la donna era psicotica, accusandola  di aver rovesciato i bidoni della spazzatura. “Le ho detto che doveva spostarsi perché non potevo pulire la strada. Ma lei si è messa ad urlare, sputare, urlare contro di me… a quel punto era così fuori controllo… l’ho spruzzato con il tubo e le ho detto di muoversi” – le parole di Collier Gwin. Quale sia la verità non è dato saperlo ma una cosa è certa: questo gesto sta costando molto caro al gallerista. Infatti diverse aziende locali hanno condannato le azioni dell’uomo, mentre decine di utenti social stanno punendo il gallerista  lasciando una serie di terribili recensioni online, facendo precipitare la valutazione della Foster Gwin Gallery su Google a una sola stella. E le recensioni negative si sa quanto pesano. Lo sanno bene gli chef stellati come Carlo Cracco, costantemente biasimato sui social per i suoi prezzi.

Fonte: Fanpage, Gazzetta del Sud

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