Dopo oltre dieci giorni dal terribile terremoto che ha devastato Turchia e Siria, è stato ritrovato l’imprenditore italiano Angelo Zen.
Angelo Zen si trovava in Turchia per lavoro. I suoi familiari avevano perso ogni contatto con lui lo scorso 5 febbraio. Dopo oltre dieci giorni il ritrovamento.
“Purtroppo è stato ritrovato senza vita il corpo di Angelo Zen. Abbiamo già provveduto ad informare la famiglia e attraverso la nostra Ambasciata in Turchia ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari“- questo il messaggio pubblicato su Twitter dal ministro degli Esteri Antonio Tajani il quale ha ricordato che, con Zen, salgono a 7 le vittine italiane del terremoto.
Infatti solo pochi giorni fa sono stati trovati i corpi sei familiari italiani, tre adulti e tre minori : erano tutti senza vita. Il corpo di Angelo Zen è stato individuato da una unità cinofila del soccorso alpino della Guardia di Finanza italiana. I finanzieri inviati dal ministero degli Esteri a supporto della Protezione civile italiana hanno scavato incessantemente da lunedì tra i resti del Safron Hotel, l’albergo di 8 piani dove alloggiava Zen.
L’edificio è stato completamente distrutto dal sisma. Sul posto hanno operato insieme Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, polizia e Carabinieri, in stretto contatto con il ministero degli Esteri. Grazie all’analisi delle planimetrie dell’hotel, le squadre italiane sono prima riuscite ad individuare il punto in cui si trovava la camera e successivamente, dopo tre giorni di ricerca sotto le macerie, hanno individuato 3 corpi. Quello di Zen è stato l’ultimo ad essere estratto, con l’aiuto delle squadre Usar turche.
Il ritrovamento di Angelo Zen
Ad individuare il corpo di Zen è stato il cane Fury, specializzato nella ricerca di persone e condotto dall’appuntato Francesco D’Urso, istruttore cinofilo del soccorso alpino di Antrodoco, Rieti.
L’animale, per ritrovare il corpo dell’imprenditore, ha anche riportato ferite alle zampe che hanno richiesto diversi punti di sutura. Angelo Zen – 60 anni, nato in Lombardia ma residente da anni in Veneto – era un tecnico industriale specializzato in macchinari per l’oreficeria della provincia di Vicenza.
Si trovava in Turchia per un viaggio di lavoro e alloggiava in un albergo di Kahramanmaras, una delle città tra le più colpite dal sisma che ha devastato il Sud della Turchia più di una settimana fa. La sua famiglia aveva perso i contatti con lui il 5 febbraio. La mattina successiva avrebbe dovuto incontrare un socio turco per discutere di lavoro.
Alcuni giorni fa il ritrovamento di un corpo aveva fatto pensare che potesse essere quello di Zen, ma il cadavere è stato poi identificato dalla famiglia turca attraverso il cellulare e le scarpe. Stando ai dati forniti dalla Protezione civile turca, ad oggi sono almeno 42mila le vittime del terremoto: 36.187 in Turchia, e almeno 6 mila in Siria.
Fonte: Repubblica, Fatto Quotidiano