Il viaggio in Turchia al momento sbagliato: Wafa non torna più a casa

Tra le tante vittime del terremoto che ha colpito Siria e Turchia, anche la giovanissima Wafa Hasan, residente in Lombardia.

Wafa Hasan è  morta ad Antiochia. Si trova lì perché era andata a fare visita ad una delle sue sorelle. Non è più tornata a casa.

Wafa Hasan
Il viaggio in Turchia al momento sbagliato: Wafa non torna più a casa- Topday

A ricordare Wafa è Serena, un’amica di vecchia data ed ex compagna di scuola. “Wafa era una buona amica, una di quelle di cui sai di poterti fidare“- queste le parole di  Serena Mastrullo, di Busto Arsizio, Varese.

Serena era una compagna di classe di Wafa Hasan, la ragazza che ha perso la vita sotto le macerie ad Antiochia  dov’era andata – insieme alla madre – a far visita a una delle sue sorelle, che viveva là e le aveva appena dato una nuova nipotina. La giovane spiega che lei e Wafa fino allo scorso giugno studiavano insieme all’Acof Olga Fiorini di Busto, dove entrambe frequentavano il corso per diventare estetiste.

Poi però Wafa aveva capito che la sua vera vocazione era lavorare nel sociale. Si sarebbe voluta iscrivere, come la sua amica, ad un corso socio-sanitario ma non ha fatto in tempo.

Il sogno spezzato di Wafa Hasan

Con il corso “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale“, Wafa Hasan si sarebbe potuta occupare tra le altre cose di mediazione familiare, attività socio-culturali e sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Serena ricorda che la ragazza amava moltissimo i bambini e le sarebbe piaciuto lavorare con loro.

Wafa terremoto
Una delle tante immagini della distruzione in Turchia -credit ANSA- Topday

Un sogno che il terremoto si è portato via come si è portato via la vita di Wafa e di oltre 32mila persone tra Turchia e Siria. Serena ricorda  la descrive come una persona profondamente empatica che non amava stare al centro dell’attenzione ma preferiva gioire dei successi delle persone a cui voleva bene.

Del terremoto in Turchia e in Siria, Serena aveva ovviamente letto sui giornali, senza però immaginare che si fosse portato via anche Wafa: “L’ho saputo da alcune nostre ex compagne di classe che sono in contatto con i suoi fratelli. In un primo momento sono rimasta incredula… Mi ero ripromessa varie volte di proporle un incontro per passare un po’ di tempo insieme e adesso non potrò più farlo“- ha concluso la ragazza.

Fonte: Repubblica

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