Uno scontro frontale violentissimo ha stroncato la vita di una giovane donna 32enne, che si trovava a bordo dell’auto coinvolta insieme alla madre.
L’incidente non è recentissimo: la vicenda risale al 13 Dicembre e due auto si sono scontrate frontalmente lungo la Sp 350 all’altezza di Arsiero, in provincia di Vicenza. L’incidente è avvenuto nella tarda sera e l’unica vittima è stata Ingrid Del Santo, 32enne che si trovava a bordo di una delle auto insieme alla madre.
La ragazza si trovava sul lato passeggero mentre, al volante, si trovava la madre, ubriaca e con un tasso alcolemico cinque volte il limite di legge. La notizia è stata confermata soltanto ieri a seguito delle indagini svolte dai Carabinieri.
La donna, di nome Barbara, 50 anni, adesso è indagata per l’omicidio stradale della sua stessa figlia. Una tragedia nella tragedia, i cui dettagli sono stati svelati dalla ricostruzione effettuata dai Carabinieri della stazione di Valdastico, che hanno seguito fin da subito il caso.
Le due donne si trovavano a bordo di una Citroen C3 e, ad un certo punto, la conducente ha perso il controllo del mezzo e ha invaso la corsia di marcia opposta; a quel punto si è scontrata frontalmente con un altro mezzo che sopraggiungeva in quel frangente, una Suv Mercedes.
Le dinamiche dell’incidente
Nonostante l’impatto devastante, il conducente della Mercedes è rimasto illeso, mentre la 50enne in stato di ebrezza è rimasta ferita. Meno fortunata la povera Ingrid, che si trovava sul sedile del passeggero: il forte impatto l’ha sbalzata fuori dall’abitacolo, facendola finire in un fosso sul lato della carreggiata, per diversi metri.
Sul luogo si sono recati i Vigili del Fuoco di Schio, i sanitari del 118 ed i Carabinieri della stazione di Valdastico ma per Ingrid Del Santo non c’è stato nulla da fare, era già morta sul colpo.
La madre, invece, è rimasta ferita ed è stata soccorsa dai medici del 118 e trasferita in ospedale a Vicenza. Intato i Vigili del Fuoco hanno pensato a mettere in sicurezza l’area interessata dall’incidente, rimuovendo le auto danneggiate.
Soltanto in seguito le indagini hanno rivelato che la donna al volante stesse guidando in stato di ubriachezza, con un tasso alcolemico cinque volte superiore al limite consentito dalla legge. Oltre alla pesante accusa di omicidio stradale dovrà rispondere anche al reato di guida in stato di ebbrezza alcolica.