Poliziotto vendica il figlio e spara: notte da Far West a Santa Maria a Vico

Un poliziotto di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, è stato arrestato per aver sparato ad un giovane di 18 anni. Il movente? Vendicare il figlio.

Sembra una storia uscita direttamente da un film, ma è successo davvero nel piccolo comune di Santa Maria a Vico, nel casertano.

Poliziotto spara a Santa Maria a Vico

Un gruppo di giovani avevano ingaggiato una lite, la scorsa sera, con il giovane figlio del poliziotto, un 47enne di Santa Maria a Vico, un fatto troppo grave per l’uomo, che non è riuscito a passarci su.

Per questo durante la sera ha deciso di dare la caccia al gruppo di ragazzi; una volta riuscito a rintracciarli è passato all’attacco, sparando alle gambe di uno e aggredendo l’altro. Adesso il poliziotto si trova agli arresti domiciliari per lesioni aggravate.

Cos’è successo

I colleghi Carabinieri di Santa Maria a Vico stanno ora procedendo alle indagini sul caso, per capire cos’è successo il quelle fatidiche ore. Stando alle prime ricostruzioni, la lite che ha dato il via a tutta la vicenda è scoppiata, per futili motivi, in Piazza Falcone e Borsellino.

Poliziotto spara a Santa Maria a Vico

Un punto solitamente molto frequentato dai ragazzi del paese, che lo usano come punto di ritrovo. Il figlio del poliziotto sarebbe rimasto coinvolto in una lite con altri tre-quattro ragazzi, tutti coetanei, alcuni residenti nel Comune vicino di San Felice a Cancello.

La lite non ha preso pieghe troppo violente, tant’è che il 18enne figlio del poliziotto avrebbe subito soltanto uno schiaffo, o addirittura solo minacce verbali. Nonostante ciò, il padre non ha voluto sentir ragioni una volta venuto a conoscenza del fattaccio dal figlio.

Per questo, con a fianco un’arma non tracciata (e non quella di servizio), è andato a caccia degli aggressori. I testimoni della scena hanno raccontato di aver visto il poliziotto avvicinarsi ai ragazzi, spingendoli per prima cosa a terra. Poi ha tirato fuori la pistola e ha sparato due volte.

Due i ragazzi feriti

Uno degli spari ha colpito alla gamba un 19enne, che è stato soccorso e portato in ospedale, poi dimesso con una prognosi di dieci giorni. Ai Carabinieri sono bastate poche ore per rintracciare il collega delle forze dell’ordine, che lavorava nel Napoletano.

L’uomo è stato fermato e posto agli arresti domiciliari con l’accusa di lesioni aggravate. Sulla vicenda si è espresso il deputato di Avs Francesco Borrelli: “Quanto è accaduto nella tarda serata di sabato nel Casertano, nella Valle di Suessola, è inammissibile”.

“Si è sfiorata una tragedia. Una scena da Far West. Ennesimo episodio di violenza dilagante. Da un lato una gang che pesta un ragazzo, dall’altro una reazione assurda e spropositata. La giustizia privata sta diventando la soluzione alla criminalità. Occorre porre un freno a questa terribile anarchia“.

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