Pavia, maestro d’asilo ucciso per strada mentre va a lavoro

Un maestro d’asilo è stato ucciso per strada mentre stava andando a lavoro. La tragedia è avvenuta a Pavia.

La vittima è Daniele Marchi, maestro di 49 anni. L’uomo era in sella alla sua bicicletta quando è stato ucciso.

Daniele Marchi pavia
Il maestro Daniele Marchi/ Topday

Daniele Marchi, 49enne maestro d’asilo, come ogni mattina si apprestava a raggiungere i suoi piccoli alunni in sella alla sua mountain bike blu. In Lungoticino, a pochi metri dal comando di Polizia locale, è stato urtato violentemente dall’auto di un’insegnante 65enne del vicino istituto Bordoni.  L’incidente è accaduto intorno alle 7.40 in viale Resistenza, a Pavia. Dopo aver travolto il ciclista, la professoressa non si è neanche fermata per soccorrere il maestro: ha proseguito, ha raggiunto la scuola ed è entrata in classe a fare lezione come se nulla fosse accaduto.

La dinamica dell’incidente

Incidente Pavia muore Daniele Marchi
L’incidente è avvenuto a Pavia/ Topday

La dinamica dell’incidente ancora essere chiarita con esattezza, ma sembra che sia l’auto, una Renault Captur, sia il ciclista stessero procedendo nella stessa direzione di marcia, verso porta Garibaldi e che l’impatto sia avvenuto all’imbocco di piazzale Europa. Quando i soccorritori sono  Daniele Marchi è stato trovato già privo di conoscenza. I soccorritori sono riusciti a stabilizzarlo e portarlo in ospedale  ma il 49enne è deceduto poco dopo. Intanto la professoressa al volante della Captur che ha travolto e ucciso Marchi, aveva parcheggiato regolarmente, a poche centinaia di metri, ed era entrata in classe per fare lezione, all’istituto superiore Bordoni di Pavia come ogni mattina. La sua auto era parcheggiata proprio sotto le finestre dell’aula in cui stava tenendo lezione. Sono stati gli studenti che, sentendo rumori, si sono affacciati e hanno visto alcuni agenti attorno all’auto della prof. La donna è scesa a chiedere spiegazioni, ed è rimasta sbigottita e incredula: “Non mi sono accorta di aver colpito quel ragazzo in bicicletta, e ho proseguito fino al parcheggio normalmente” – ha spiegato la docente ai Vigili. Al momento la donna si trova ai domiciliari e dovrà rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso. Purtroppo non è un caso isolato, sono moltissimi i ciclisti che perdono la vita sulle nostre strade. Molto spesso si tratta di rider, come accaduto di recente a Roma.

Fonte: Corriere della sera, Giorno

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