Cambiano i tempi e pure le nonne. Una signora, dopo aver preparato il pranzo di Natale per i suoi familiari, si è fatta pagare il conto.
Il pranzo di Natale si è concluso con una sorpresa non proprio gradita: la nonna ha preteso i bonifici da parte di figli e nipoti. Per digerire questa sorpresa forse non sarà bastato nemmeno il digestivo.
La cara nonnina -che ovviamente è stata bersagliata di critiche per la sua decisione – ha raccontato: “Alcuni pensano che io sia un po’ avara ma secondo molti miei amici, invece, è stata una buona idea. Cucinare un pranzo di Natale per un’intera famiglia costa un sacco di soldi”. Questa vicenda ha avuto luogo non da noi in Italia ma in Gran Bretagna e la protagonista è la signora Caroline Duddridge, 63enne di Cardiff, che questo Natale ha presentato il conto ai suoi familiari e si è fatta bonificare i soldi spesi per preparare il pranzo di Natale direttamente sul suo conto corrente. Caroline Duddridge ha detto di aver fatto pagare fino a 15 sterline agli adulti e 2,50 sterline ai suoi nipoti più piccoli.
Natale: ogni anno diventa più caro
La nonna ha spiegato che tutto è nato per un’esigenza pratica. Nel 2015, purtroppo, suo marito è morto e, di conseguenza, le sue entrate sono diminuite. Non solo. Ogni anno cucinare diventa sempre più costoso. Solo nell’ultimo anno abbiamo assistito ad aumenti vertiginosi sulla spesa anche di beni essenziali come, appunto, il cibo. Un recente studio britannico ha mostrato che cucinare una per una festa tradizionale per una famiglia di quattro persone costa 5 sterline in più rispetto allo scorso anno. Per questa ragione la nonna si è rivolta ai figli chiedendo loro un contributo. Inizialmente voleva mettere a disposizione un piccolo barattolo dove si potevano inserire 2 sterline a partire da settembre. Ma poi la signora ha deciso di farsi bonificare i soldi dalla sua famiglia direttamente sul suo conto in banca. Si presume che adotterà lo stesso sistema anche per tutte le altre ricorrenze in cui la famiglia si riunirà affidando a lei il compito di cucinare.
Fonte: Messaggero, Secolo XIX