Melograno: mangialo ogni giorno il tuo corpo ti ringrazierà, il frutto dai mille benefici

Melograno, mangialo ogni giorno e il tuo corpo ti ringrazierà: ecco i benefici che può portare questo frutto, anche col suo succo.

frutto della Punica granatum, una specie di pianta appartenente alla famiglia delle Lythraceae, il melograno (o anche melograna) ha un’origine persiana ma attualmente è coltivato in India, Iran, Caucaso e nell’area mediterranea a scopo commerciale.

melograno mangialo
(foto: Pixabay).

Questo frutto, la cui pianta è resistente al clima molto arido estivo e alle temperature rigide dell’inverno, oltre ad avere un sapore particolare e diversi utilizzi a livello culinario, ha anche diverse proprietà; sai quali sono? Ecco i benefici che può portare, il tuo corpo potrebbe ringraziarti.

Melograno, mangialo ogni giorno e il tuo corpo ti ringrazierà: ecco i benefici

Come riportato dal sito Humanitas, 100 g di melagrana (nella sua parte edibile) apportano 63 calorie, che vengono divise in 94% di carboidrati, 3% di proteine e il restante 3% in lipidi; con le sue sostanze nutritive, può essere quindi molto utile al nostro corpo.

In particolare, come riportato dalla fonte, il melograno  è una buona fonte di fibre solubili e insolubili, capaci di aiutare la nostra digestione e proteggere la salute del nostro intestino; inoltre, pare che questo frutto possa portare benefici anche in termini di perdita di peso, oltre che nel controllo del colesterolo.

Con le sue proprietà, il frutto aiuta poi nel migliorare le difese immunitarie, oltre che nella protezione dai tumori, in particolare dai linfomi e dal possibile sviluppo del tumore alla prostata.

melograno mangialo
(foto: Pixabay).

Un consumo regolare pare sia stato inoltre poi associato a benefici riguardanti la lotta all’iperplasia prostatica benigna e anche il diabete; quanto al succo, assunzione di ellagitannini come la granatina B e la punicalagina può aiutare a ridurre il rischio cardiovascolare, a ndando a contrastare l’azione dei radicali liberi.

Insomma, pare proprio che il frutto faccia davvero bene, ma in casi specifici non va consumato; ovviamente in caso di allergia la sua assunzione è controindicata, così come in altri casi particolari. Ad esempio, può interferire con le funzioni della carbamazepina, con i farmaci metabolizzati dal citocromo, con gli ACE inibitori, con gli antipertensivi, con rosuvastatina, la tolbutamide e il warfarin; nel caso di assunzioni di questi medicinali dunque è bene evitarne il consumo, confrontandosi anche col proprio medico curante.

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