Giorgia Meloni, arriva la brutta notizia per il Presidente del Consiglio: ecco gli ultimi avvenimenti circa le manovre dell’esecutivo, sono giorni davvero importantissimi.
Sono ormai diverse settimane che Giorgia Meloni, con la sua squadra di governo, si è ormai insediata come Presidente del Consiglio; sono tante le tematiche che la neo-premier deve affrontare, dalle pensioni al Reddito di cittadinanza passando anche per maggiori aiuti alle famiglie.
Ovviamente, la Meloni insieme ai suoi collaboratori sta studiando ogni mossa nei minimi dettagli, per far partire questo nuovo esecutivo nel migliore dei modi ed aprire il 2023 dando stabilità e sicurezza al paese; questi giorni sono davvero fondamentali, ma a quanto pare è arrivata la brutta notizia, ecco i dettagli in merito.
La nuova manovra economica è alle porte: i giorni di discussione
Sono davvero giorni caldissimi questi per il nuovo governo Meloni, praticamente arrivato al primo grandissimo banco di prova; la manovra economica è infatti uno dei compiti più delicati dell’esecutivo, per questo la squadra di governo sta lavorando incessantemente per far sì che non ci siano errori. “Adesso la nostra priorità è affrontare l’emergenza e dare all’Europa e ai mercati un segnale di stabilità e responsabilità” sono state le parole del Premier (come riportato da Il Corriere della Sera) in vista dell’approvazione della manovra; il tempo a disposizione del governo è stato sicuramente poco, mentre viceversa i temi caldi su cui concentrarsi sono davvero molti; nessuna mossa “spericolata” dunque al momento, così per questo particolare cambiamento è arrivata la brutta notizia.
Il punto sulla nuova manovra economica
Sono diverse le testate che cercano di rimanere costantemente aggiornate su quelli che sono i dettagli trapelati per la nuova manovra economica, che comunque non dovrebbe riportare azioni troppo nette e dovrebbe rimanere tendenzialmente in linea col lavoro fatto dal precedente esecutivo; per le grandi novità portate tramite programma elettorale dal Centro-destra, quindi, potrebbe volerci un altro po’ di tempo. Intanto, come riporta La Repubblica, 21 miliardi verranno messi a disposizione delle imprese; i crediti di imposta aumenteranno dal 30% al 35% per i bar, i ristoranti e le altre piccole attività, mentre per le grandi imprese si prova il passaggio dal 40% al 45%.
Gran parte del budget sarà poi riservato anche per fronteggiare la crisi energetica e dei carburanti, in modo tale da mantenere il taglio delle accise e prorogare quindi lo sconto sui carburanti, così come il bonus sociale per le bollette. Per quanto riguarda i lavoratori, ci sarà un taglio del cuneo fiscale specie per chi ha i redditi più bassi, mentre la brutta notizia per il governo arriva dalla flat tax, proposta di bandiera del Centro-destra; la Ragioneria dello Stato ha bocciato quella sul reddito incrementale perché troppo dispendiosa per le casse dello stato al momento, ma potrebbe comunque essere avviato l’iter in questi giorn alla Camera. Il tanto discusso Reddito di cittadinanza dovrebbe essere invece sospeso dopo il rifiuto della prima offerta di lavoro.