Emergenza energia: rischio di chiusura scuole e pubblici uffici, date e novità

Come sappiamo la stangata dell’energia è veramente fortissima e sta mettendo il notevole difficoltà sia le famiglie che le imprese, ma una terribile novità arriva proprio dal mondo della scuola.

Infatti le regioni stanno chiedendo ufficialmente al nuovo governo Meloni aiuti economici extra proprio per riuscire a mantenere aperte le scuole.

ALESSANDRO_DI_MARCO/ANSA

Se questi aiuti non arriveranno da parte del governo molte regioni potrebbero vedersi costrette a chiudere le scuole oppure a ridurre l’orario delle lezioni. Cerchiamo di capire che cosa succede.

A rischio le scuole

L’aumento fortissimo delle bollette di luce e gas è stato causato dalla chiusura dei rubinetti del gas da parte di Vladimir Putin.

Pixabay

Ma sono stati anche gli speculatori internazionali a mantenere alti i costi energetici e così oggi in Italia il gas e l’energia elettrica purtroppo costano davvero tantissimo. Con le bollette del gas e dell’energia che salgono alle stelle il rischio di non farcela è per le famiglie per le imprese ma anche per le scuole. Infatti le scuole pagano una bolletta energetica veramente fortissima e lo stesso vale per quanto riguarda la bolletta del riscaldamento.

Cosa può succedere

Specialmente con l’arrivo dei mesi più freddi un istituto scolastico è costretto a pagare una bolletta fortissima sia per quanto riguarda l’energia che anche per quanto riguarda il gas necessario a riscaldare le aule. Ma oggi le regioni cominciano a farsi i conti e si rendono perfettamente conto che effettivamente con questi rincari continuare a tenere aperti gli istituti scolastici diventa veramente troppo difficile. Proprio per questo si doveva trovare (ma ad oggi non si è trovato) un accordo tra lo stato centrale e le regioni perché altrimenti le regioni potrebbero vedersi costrette a tagliare gli orari di lezione. Alcuni dal mondo della scuola stanno ipotizzando un ritorno alla didattica a distanza, altri stanno ipotizzando una vera e propria sospensione delle attività didattiche.

Didattica a distanza

Se la sospensione delle attività didattiche appare improbabile, un ritorno della didattica a distanza invece appare probabile laddove le regioni non riescano a reperire i fondi necessari per pagare le bollette dei tanti istituti scolastici. Si tratta di una situazione sicuramente in evoluzione.  Per ora il governo Meloni ancora non ha fatto sapere nulla e quindi non si esclude nemmeno l’ipotesi che il governo alla fine non fornirà le coperture economiche necessarie richieste dalle regioni. Questo potrebbe mettere in serie difficoltà la prosecuzione dell’anno scolastico ma ovviamente la speranza è che questo non accada.

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