Data di scadenza: arriva la rivoluzione | Cosa sta per accadere

Cerchiamo di capire insieme che cosa sta per succedere per quanto riguarda la data di scadenza che troviamo sopra i vari alimenti.

Molto probabilmente non troveremo più la dicitura che siamo abituati a vedere ovvero la data di scadenza ma qualcosa di diverso, noi oggi cerchiamo di capire insieme, in modo sempre molto semplice che cosa potremmo vedere in tempi anche relativamente brevi.

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Data di scadenza: arriva la rivoluzione – Topday.it

Quindi non ci perdiamo in troppe chiacchiere ed andiamo a scoprire tutto insieme, siamo certi che anche voi siete curiosi di capire che cosa sta per cambiare. Iniziamo!

Data di scadenza: arriva la rivoluzione

Come sappiamo bene sprecare gli alimenti non è assolutamente una cosa giusta e per questo motivo anche l’Unione Euopea sta cercando di capire cosa è possibile fare, ecco che il primo cambiamento molto importante potrebbe riguardare proprio le etichette che troviamo sopra gli alimenti. Come sappiamo e conosciamo molto bene sopra c’è indicata la frase : “da consumarsi preferibilmente entro” ma questo potrebbe cambiare.

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Cosa sta per cambiare dalla Comunità Europea -Topday.it

E’ possibile che ci ritroveremo con la dicitura “spesso buono oltre”, in questo modo, molto probabilmente saremmo spinti a non buttare gli alimenti quando leggiamo questa indicazione. Insomma un modo per allungare in modo importante la durata di quello che mangiamo e ridurre gli sprechi alimentari. La Commissione Europea ha infatti presentato a tutti gli stati memebri una revisione per quanto riguarda la scadenza del cibo.

Stando a quanto leggiamo anche su Cookiest

“la maggior parte dei consumatori non comprende appieno la distinzione tra le etichette ‘da consumare entro’ come indicatore di sicurezza  e ‘da consumarsi preferibilmente entro’ come indicatore di qualità”.

In questo modo tutti noi non ci lasceremo influenzare dalla data di scadenza e non butteremo via il cibo, che stando ad una ricerca, all’interno dell’Unione Europea raggiungere le 57 milioni di tonnellate. Un numero veramente incredibile che fa aumentare la spesa annua di ben 130 miliardi di euro che potremmo investire in modo completamente diverso.

Ecco quindi che molto presto potremmo leggere questa nuova dicitura che arriva direttamente da Bruxelles, anche perché si vogliono ridurre gli sprechi del 50% entro il 2030, insomma una data vicina e molto importante per tutti noi e per combattere gli sprechi alimentari. Un qualcosa di molto impegnativo da portare avanti e che sicuramente farà bene all’ambiente ma non solo anche alle tasse dei consumatori.

E voi cosa ne pensate di questa possibile modifica che potremmo trovare sopra gli alimenti che compriamo? Continuate a seguirci per scoprire sempre qualcosa di nuovo e di particolare che ci permette di allargare le nostre conoscenze sia sul mondo della cucina che non!

 

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