Abitudini comuni ma non igieniche| Eccone ben 7

Abitudini comuni ma non igieniche, eccone ben 7: fai attenzione a non commettere questi errori banali in queste particolari situazioni.

Nel corso della nostra routine quotidiana, mentre ci occupiamo delle faccende domestiche oppure siamo a lavoro, o magari anche in cucina  nel tempo libero, abbiamo spesso dei comportamenti abitudinari che tendiamo a ripetere; alcuni di questi possono risultare molto personali, ma nella maggior parte dei casi non portano problemi.

abitudini comuni non igieniche
Ecco le abitudini da cambiare – TopDay

Ci sono però alcune abitudini molto comuni tra la popolazione che, in realtà, non risultano essere propriamente igieniche; eccone ben sette, cerca di fare attenzione a questi comportamenti per non commettere errori banali in particolari situazione, salvaguardando il tuo igiene e quello delle persone che vivono con te.

Attenzione a queste abitudini che possono non essere igieniche

Forse alcune ci vengono anche in automatico durante i vari impegni giornalieri, ma in realtà alcune abitudini andrebbero cambiate perché non propriamente igieniche, sia per noi sia le persone che vivono con noi o frequentano il nostro stesso ambiente. Ad esempio, in quanti  sciacquano la bocca dopo essersi lavati i denti col dentrifricio!? In realtà, sebbene possa venirci spontaneo, così facendo (come sottolinea il sito rimediincasa.com) rimuoviamo la sostanza ricca di fluoro che protegge i denti e che invece potremmo portare anche nelle restanti ore della giornata. Questa è soltanto la prima di una serie di abitudini molto comuni, ma che pare non siano in realtà molto corrette; di seguito, le restanti sei.

I comportamenti da evitare in casa e non solo: ecco gli altri sei

Un’altra abitudine che andrebbe evitata è lavare le mani con l’acqua calda, perché in realtà (sempre come riportato dalla fonte) non elimina i batteri più facilmente; il sapone invece va spalmato con cura su tutta la superficie delle mani. Inoltre, gli asciugamani non vanno tenuti all’aria aperta per evitare contaminazioni, ma è meglio conservare gli asciugamani in un armadio chiuso;  il tagliaunghie poi non va condiviso con le altre persone della casa, ma andrebbe invece tenuto solamente personale, perché si potrebbero trasmettere delle malattie “innocue” ma comunque fastidiose.  Per la fretta, in alcune situazioni, ci potrebbe capitare anche di scordarci di pulire la spazzola, ma quest’abitudine va cambiata: su quest’oggetto infatti si possono depositare non soltanto capelli, ma anche cellule morte della pelle e residui dei prodotti per la cura personale. Ogni due settimane andrebbe anche messa a bagno per qualche ora con acqua e shampoo.

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La spazzola va sempre pulita – TopDay

Passando ad un altro aspetto, molte persone sono solite rimuovere i peli del naso, in particolar modo per una questione di estetica; in realtà però la peluria è essenziale per bloccare polvere o altri tipi di allergeni fuori dal nostro naso. Un buon compromesso potrebbe essere semplicemente accorciarli, cercando di migliorare l’aspetto alla vista ma lasciandogli comunque la loro funzione; infine, il pigiama andrebbe cambiato molto spesso, perché oltre al sudore accumula anche polvere ed altri germi. Nonostante sia un indumento da casa, andrebbe cambiato circa ogni tre o quattro giorni.

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