Si avvicina l’invero e l’aumento delle bollette. Ma è meglio tenere sempre accesi i termosifoni oppure ad intermittenza?
Negli ultimi mesi in Italia e in Europa si sta affrontando un periodo particolarmente difficile in termini economici e sociali. Questo è dovuto soprattutto al fatto che si sta affrontando un periodo storico dettato dalla pandemia, dalla guerra e dalle tensioni tra occidente e Russia, la quale ha deciso di sospendere le forniture di gas all’Europa.
Purtroppo, queste tensioni e ritorsioni economiche significano grandi sacrifici per i cittadini e per molte imprese in difficoltà per via del prezzo dell’energia. Ragion per cui è assolutamente fondamentale capire come regolarsi mediante un utilizzo ingegnoso dei propri dispositivi di riscaldamento. Ma sono in molti a chiedersi se è meglio tenere sempre accesi i termosifoni oppure accenderli ad intermittenza. Proviamo a dare delle risposte efficaci in questo articolo.
Meglio tenere i termosifoni sempre accesi o ad intermittenza? Ecco la risposta
L’inverno è ormai alle porte e le temperature iniziano pericolosamente ad abbassarsi. Purtroppo, le tensioni globali ormai note e a tutti e la decisione da parte della Russia di sospendere le forniture di gas potrebbero complicare ulteriormente questo quadro. I cittadini, infatti, temono l’arrivo di bollette stratosferiche e aumenti dei prezzi impressionanti. Proprio per questo appare fondamentale sapere gestire i propri dispositivi domestici utilizzati per il riscaldamento, in modo da regolare i consumi e cercare di risparmiare in bolletta e salvare il portafoglio.
Ma è meglio tenere i termosifoni sempre accesi o ad intermittenza? Mantenere la casa calda durante l’inverno è importante e non deve essere affatto sottovalutato. Stare bene con l’ambiente interno ci aiuta ed è importante per il nostro benessere, ma è anche necessario fare attenzione alle bollette. Secondo chi ama risparmiare, il metodo migliore è quello di accendere i termosifoni solo per poche ore al giorno, quando serve. Tuttavia, non si tratta sempre del metodo più adatto per andare in contro alle necessità di riscaldamento e risparmiare in bolletta.
L’impianto di riscaldamento domestico che resta spento per numerose ore, infatti, potrebbe far fatica a riaccendersi e raggiungere la temperatura corretta. Questo vuol dire impiegare più tempo ed energia. Raggiunta la temperatura indicata i termosifoni saranno bollenti, ma non necessariamente efficaci per riscaldare in poco tempo la casa. Inoltre, vi sarebbe un eccessivo sforzo e tensione delle componenti della caldaia, le quali sarebbero più inclini a rotture e usure.
Qual è la migliore scelta per i nostri termosifoni?
Scegliere di tenere i riscaldamenti accesi, magari impostandoli ad una potenza inferiore o addirittura minima, aiuterà la nostra caldaia a lavorare di meno e ad andare in contro ad usure più raramente. Inoltre, i termosifoni non saranno mai troppo bollenti e il calore verrà distribuito nella casa in maniera piuttosto omogenea.
Questo non vuol dire che la soluzione è tenere i termosifoni accesi sempre, ma il consiglio è quello di impostare l’impianto di riscaldamento alla temperatura minima, mantenendolo acceso. Così facendo si eviteranno sbalzi di temperatura deleteri sia per la nostra salute che per l’impianto di riscaldamento stesso.