Malata di cancro in punto di morte chiama l’infermiera: “Ti prego prenditi cura di mio figlio”

Una storia davvero incredibile, nel senso buono del termine. Una giovane donna, in punto di morte, ha affidato il figlio all’infermiera.

La paura più grande della donna ormai non era più quella di morire: sapeva che era inevitabile a quel punto. Il suo timore era lasciare solo il suo bambino.

Paziente affida figlio a infermiera
Affida il figlio all’infermiera (Ansa/Filippo Venezia/archivio) Topday

Questa storia risale al 2014. All’epoca il bambino aveva solo 8 anni. La mamma, una donna di 45 anni, era malata di cancro e ormai non c’era più alcuna speranza di salvarsi. Così, poco prima di spirare, la 45enne ha chiamato l’infermiera del reparto di oncologia che per mesi si era presa cura di lei e le ha chiesto di prendersi cura anche del suo bambino dopo la sua morte. A raccontare la storia è stata proprio l’infermiera, la 46enne  Tricia Seaman. La donna spiega che aveva instaurato un rapporto molto speciale con la paziente oncologica Tish Somers, mamma del piccolo Wesley. Un rapporto così intimo e profondo che Tish, prima di andarsene per sempre a causa di un  cancro, ha deciso di affidare a Tricia il suo bene più prezioso: suo figlio. “Voglio che tu ti prenda cura di mio figlio quando morirò”– erano state le parole di Tish otto anni fa.

Affida suo figlio all’infermiera

Affida figlio a infermiera
Ansa/Angelo Carconi/archivio

Questa incredibile vicenda ebbe luogo presso l’UPMC Community Osteopathic Hospital di Harrisburg, in Pennsylvania, negli Stati Uniti. Dopo tutti questi anni, Tricia e suo marito Dan considerano ormai Wesley loro figlio. La famiglia è riuscita ufficialmente a ottenere l’adozione del ragazzino nel luglio 2020, sei anni dopo la perdita della madre da parte del piccolo. Wesley che oggi ha 16 anni considera Tricia e Dan la sua famiglia e si sente molto fortunato ad avere qualcuno che si prende cura di lui come un figlio: “Non riesco nemmeno a descrivere quanto sia stato fortunato. Sono grato per essere stato accolto in questa casa ogni giorno. I miei genitori adottivi per me significano tutto” – le parole di Wesley. Anche Tricia è molto contenta della decisione presa. Certo non sono mancati dubbi e paure all’inizio ma rifarebbe altre mille volte la stessa scelta: “Per me e mio marito è stato subito chiaro che prendere il bambino con noi era la cosa giusta da fare. Sono incredibilmente orgogliosa di lui e grata per essere diventata parte della sua vita, mi prenderò cura di fino alla fine dei miei giorni” – ha concluso la donna emozionata.

Fonte: People, Messaggero

Impostazioni privacy