Lo stupratore si dichiara transgender: lo mettono in un carcere femminile

Un ragazzo, dopo aver violentato due donne, si è dichiarato transgender ed è stato mandato in un carcere femminile per scontare la pena.

Sta facendo discutere tutto il mondo la storia di una donna transgender che, quando era ancora uomo, aveva abusato sessualmente di due ragazze. I giudici hanno ritenuto che la trans possa scontare la pena in un penitenziario femminile.

Stupratore transgender in un carcere femminile
La transgender prima e dopo/ Topday

Questa tremenda storia arriva dalla Scozia e il protagonista è il 31enne Adam Graham, che ha violentato una donna a Clydebank, West Dunbartonshire, nel 2016, e un’altra a Drumchapel, Glasgow, nel 2019, reati per i quali è stato condannato. Lo stupratore si è dichiarato transgender e ha avviato un percorso di riassegnazione di genere, infatti ora si fa chiamare Isla Bryson. Appreso questo j giudici dell’Alta corte di Gaslow hanno deciso di spedire lo stupratore presso il carcere femminile di Cornton Vale a Stirling. Tuttavia è  stato precisato che la transgender non sarà detenuta insieme alle altre donne. Tuttavia, in seguito alla polemica che si è generata in tutto il Paese, il capo del governo scozzese ha deciso di revocare il carcere femminile e, quindi, Bryson andrà  in un istituto di detenzione per soli uomini.

In Scozia si può cambiare genere in tre mesi

Stupratore transgender Scozia
Il gaypride/ Topday

In Scozia, grazie ad una legge approvata di recente, è  più facile cambiare genere rispetto al passato.  Le nuove regole abbassano a 16 anni l’età in cui le persone possono richiedere un certificato di riconoscimento di genere. Viene inoltre eliminata la necessità di una diagnosi medica. Le nuove regole facilitano la procedura: basterà aver cambiato genere – non sesso biologico tramite operazione chirurgica ma solo genere – da almeno tre mesi e, a partire dai 16 anni di età, si avrà il riconoscimento della nuova identità. Prima erano necessari almeno due anni. Tuttavia una parte del mondo femminista ha fatto notare che, in situazioni come questa, non ci sono garanzie sufficienti per proteggere le donne e le ragazze da uomini “predatori” che potrebbero fingere sul loro reale orientamento sessuale e potrebbero,  dunque,  intraprendere il percorso per  cambiare il loro genere unicamente per ottenere l’accesso a strutture frequentate da donne per poterne poi abusare. In Italia, di recente, è stato celebrato il primo matrimonio transgender.

Fonte: Repubblica, Giornale

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