Olio, sai che ha una data di scadenza? Ecco il dettaglio che non deve sfuggirti

L’olio extra vergine di oliva ha una data di scadenza, ma sai dove si trova l’etichetta sulla bottiglia? Andiamo a scoprire tutto quello che serve.

L’olio è sicuramente uno dei prodotti più utilizzati nelle nostre cucine. È il condimento perfetto per le insalate, le minestre, i sughi e tante altre pietanze. Come ogni prodotto però ha una data di scadenza, ma sai dove si trova l’etichetta dove c’è scritto?

olio evo data di scadenza
L’olio EVO ha una scadenza? – Topday.it

La maggior parte degli alimenti ha una data di scadenza, oltre la quale è meglio non consumarla, in quanto il prodotto non manterrà tutte le sue proprietà organolettiche come erano al momento dell’imbottigliamento. In ogni caso non comporta rischi per la salute, potrebbe solo risentirne la qualità. Per questo motivo è molto importante conoscere entro quando si può consumare l’olio. Su quest’ultimo punto ne parla Enzo Perri, il direttore, come riporta anche il sito ifood.it.

È molto importante saper leggere le varie etichette degli alimenti. Oltre alla data di scadenza, in ogni caso, c’è scritto il paese di provenienza, ad esempio, e gli alimenti usati. Andiamo a leggere quindi quello che ha detto l’esperto per la produzione dell’olio.

Olio EVO: si può consumare oltre la data di scandenza?

Enzo Perri, il direttore del Centro di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura del Crea, che ha spiegato su Agronotizie e riportato anche da altri siti che consiglia di “consumare olio extravergine di oliva di non più di un anno dalla produzione e che possegga gli attributi di amaro e piccante!”. E poi ha aggiunto ancora che “sono queste, infatti, le caratteristiche sensoriali che assicurano la presenza dei fenoli, sostanze antiossidanti con importanti proprietà salutistiche benefiche, come le attività antinfiammatorie e di prevenzione delle malattie cardiovascolari”.

olio evo quando scade
La data di scadenza si trova sull’etichetta – Topday.it

Ma come si può capire che l’olio è davvero ancora buono o no? in realtà uno dei principali indicatori che ti rivela se questo alimento può essere consumato o meno è l’irrancidimento.

L’olio di oliva diventa quindi rancido quando gli acidi grassi che contiene si ossidano per mezzo di aria, luce o calore: per questo motivo è importante conservarlo nel modo giusto. Potrebbe avere un gusto o odore sgradevole. In alcuni casi potrebbe ricordare anche quello della vernice. Se mai dovesse assumere questo spiacevole odore si sconsiglia il suo utilizzo.

In ogni caso se dovesse essere scaduto, potresti sempre riutilizzare questo olio per lucidare i mobili, per le varie attività da fare in giardino, per lubrificare le lampade o come carburante per le stesse. È anche utile per rimuovere le tracce di vernice.

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