Attenzione, ecco perché non devi assolutamente accettare raccomandate o cartelle esattoriali. Vediamo nel dettaglio quali sono tutti i motivi e di cosa si tratta.
A tutti può capitare di ricevere una raccomandata a casa e scoprire che al suo interno ci sia una cartella esattoriale o un avviso di esecuzione forzata in corso. Sicuramente, non è la cosa migliore che ci possa capitare, ma cosa succede se rifiutiamo di firmare la raccomandata? Non preoccupatevi, oggi vi sveleremo tutti i dettagli su questa situazione ancora poco conosciuta.
Almeno una volta nella vita vi sarà capitato di sentire il citofono suonare e ritrovarvi tra le mani una raccomandata. Per molti contribuenti questa è una situazione spiacevole che accade quotidianamente. Ma vi siete mai chiesti cosa accade se non la firmate o se non la ritirate? Diverse persone pensano che il mancato ritiro della raccomandata faccia slittare i tempi della procedura, facendo andare il tutto in prescrizione. Ma sarà davvero così? Non preoccupatevi, oggi scoprirete come funziona veramente.
Cosa succede se rifiuto una raccomandata? Ecco la verità
Sappiamo tutti quanto sia spiacevole ricevere a casa una cartella esattoriale, ma avete mai provato a rifiutarla? In realtà non è affatto una mossa vincente, al contrario vi farà andare nei guai. Uno degli strumenti più funzionali è sicuramente la raccomandata, infatti grazie a questo mezzo lo Stato riesce a raggiungere i contribuenti e sapere se questi hanno intenzione di pagare gli insoluti o meno.
Quindi, la certezza del recapito è garantita e nel momento in cui si firma parte la notifica di consegna. Da questo momento si hanno a disposizione 60 giorni per pagare la cartella prima di incorrere nelle procedure di esecuzione forzata. Ma cosa accade se il postino non riesce a recapitarla al destinatario? In questo caso, la raccomandata finisce in giacenza per 30 giorni, fino a quando l’interessato non si presenterà all’ufficio postale per ritirarla.
Dopo i 30 giorni dalla tentata consegna con avviso di giacenza, si passa alla compiuta giacenza, ovvero la raccomandata torna al mittente e l’atto verrà considerato con consegna effettuata. Attenzione però, questa procedura non ha nulla a che vedere con il rifiuto della raccomandata. Infatti, se vi rifiutate di firmare la raccomandata, quest’ultima non tornerà all’ufficio postale ma direttamente al mittente senza far passare i 30 giorni di giacenza.
In questo modo verrà considerato come se fosse stato consegnato definitivamente al destinatario. Ovviamente, la prassi prevede che siano messe in atto le procedure di recupero che la cartella esattoriale prevede. Per questo motivo, confermiamo che non accettare le raccomandate e le cartelle non vi salverà dal non pagarle.
Voi cosa ne pensate?