Giallo a Lecco: madre e figlio trovati morti in casa

È mistero sul decesso improvviso di una madre e un figlio in provincia di Lecco. I due sono stati trovati morti all’interno della casa in cui convivevano.

La tragedia è avvenuta in un’abitazione di  Valgreghentino, piccolo centro collinare della provincia di Lecco.

Madre e figlio trovati morti in casa
La tragedia in una casa in provincia di Lecco/ Topday

Madre e figlio erano entrambi senza vita quando i soccorsi sono arrivati nell’abitazione di via Carlo Sala, a Valgreghentino, piccolo comune in provincia di Lecco. Stando ai primi riscontri non si tratterebbe né di un duplice omicidio né di un omicidio suicidio. Non sono stati infatti trovati segni visibili di violenza su nessuno dei due corpi. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti si sarebbe trattato di un tragico incidente domestico collegato al montascale, che la donna – costretta alla sedia a rotelle – doveva necessariamente utilizzare.

Le ipotesi degli inquirenti

Lecco madre e figlio trovati morti in casa
Quando i sanitari sono arrivati i due erano già morti/ Topday

L’anziana e il figlio convivevano. Nessun margine d’intervento per i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri.
Secondo una prima ricostruzione l’incidente sarebbe avvenuto mentre il figlio di 54 anni stava cercando di aiutare l’anziana madre, come faceva sempre, ad affrontare le scale dell’abitazione. A dare l’allarme è stato il marito della donna quando si è reso conto dell’accaduto. Sul luogo della tragedia è intervenuto, oltre al sostituto procuratore Simona Galluzzo, il sindaco di Valgreghentino, Matteo Colombo. Si ipotizza che alll’origine dell’accaduto ci sia stato un malfunzionamento del montascale. Il figlio, nel tentativo di salvare la madre, sarebbe a sua volta caduto dalle scale ed entrambi sarebbero morti. Qualche settimana fa anche a Roma, all’interno di un appartamento, sono stati trovati i corpi senza vita di due donne: anch’esse erano madre e figlia. La cosa tremenda è che la madre era già in avanzato stato di decomposizione. L’anziana era morta da almeno un mese mentre la figlia solo pochi giorni prima del rinvenimento dei due cadaveri. A dare l’allarme i vicini insospettiti dal cattivo odore. Da quanto emerso successivamente le due donne, da tempo, erano entrate a far parte di una setta satanica fondata dal compagno della figlia. Quest’ultima sarebbe impazzita in seguito ad un rituale rievocativo in cui credeva di essere entrata in contatto con i defunti nell’aldilà.

 

Fonte: TgCom24, Repubblica

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