Isee 2023: ecco i documenti che servono questa volta | Leggi bene

Isee 2023, ecco i documenti che servono questa volta: leggi bene per non farti trovare impreparato nel richiedere la certificazione.

La fine dell’anno si avvicina e, dunque, col 2023 alle porte, molte famiglie si preparano anche a rinnovare l’ISEE. Come sappiamo, questo documento scade il prossimo 31 dicembre ed è da compilare, sia per motivi dichiarativi sia per accedere a varie agevolazioni messe a disposizione dallo Stato.

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Nel 2023 si dovrà come di consueto rinnovare l’ISEE: ecco i documenti necessari, sono davvero molti (foto: Pixabay) – TopDay

Come sappiamo infatti, l’ISEE è l’acronimo per Indicatore della Situazione Economica Equivalente e sta ad indicare, dopo vari calcoli, la condizione economica del proprio nucleo familiare. Ma come fare per farlo e quali documenti servono? Ecco i dettagli da sapere per non farsi trovare impreparati.

Si avvicina il rinnovo dell’ISEE

Come detto, l’ISEE calcola la condizione economica delle famiglie italiane tenendo conto non soltanto dei vari redditi dei componenti del nucleo familiare, ma anche del patrimonio mobiliare e immobiliare, a cui poi si vanno a scalare determinati costi anche a seconda della situazione del nucleo familiare stesso e di come è composta. Solitamente, per la compilazione ci si affida a CAF o Patronati, anche se l’INPS a messo a disposizione dagli scorsi mesi una funzione che permette di accedere ad una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) precompilata, basata su dati autodichiarati e informazioni già a disposizione dell’ Agenzia delle Entrate e dall’INPS. In vista del rinnovo, quali sono i documenti necessari?

I documenti necessari per la compilazione

Come riportato dal sito money.it, per la realizzazione dell’ISEE è necessaria la compilazione della DSU, per la quale dobbiamo avere documenti anagrafici e certificazioni di redditi e patrimoni di tutti i componenti del nucleo familiare. Quanto ai documenti anagrafici, dobbiamo consegnare  stato di famiglia, codice fiscale di ciascun componente del nucleo familiare e documento d’identità valido, mentre per quelli economici si parte dalla dichiarazione dei redditi (modello UNICO o modello 730) e certificazione dei redditi (Certificazione Unica, ex CUD), per poi passare al saldo contabile dei depositi bancari e postali nonché della giacenza media annuale dei depositi (al 31/12/2021). Nel caso poi la famiglia vivesse in affitto, si può consegnare il contratto e la copia dell’ultimo canone pagato.

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Per compilare il nuovo ISEE servono i dati anagrafici dei componenti del nucleo, le certificazioni dei redditi e anche una serie di altri documenti (foto: Pixabay) – TopDay

Tra gli altri documenti da consegnare troviamo anche la certificazione di eventuali  azioni o quote detenute presso società od organismi di investimento collettivo di risparmio, i dati
del patrimonio immobiliare e contratto di assicurazione sulla vita, tutti documenti che vengono sottoposti ai controlli sia dell’INPS che dell’Agenzia delle Entrate. I documenti più numerosi sono sicuramente quelli relativi ai redditi, per i quali si devono indicare anche eventuali borse di studio ricevute, indennità , trattamenti provvidenziali, redditi esenti ai fini Irpef, assegni di mantenimento e via dicendo; vista la quantità di documenti necessari, comunque, è bene chiedere maggiori informazioni agli esperti che compileranno il vostro ISEE anche per il prossimo anno.

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