Agenzia delle Entrate, devi saperlo assolutamente per evitare accertamenti: ecco gli accorgimenti da utilizzare.
Quello dell’Agenzia delle Entrate è un nome ben noto ai cittadini; come sappiamo, è infatti l’ente governativo che si occupa di svolgere le funzioni relative agli accertamenti e ai controlli fiscali, nonché di gestire i tributi, come agenzia fiscale della pubblica amministrazione italiana dipendente dal Ministero dell’economia e delle finanze.
Molto spesso quindi, in tanti si trovano a dover avere a che fare con quest’ente, anche se spesso se ne farebbe volentieri a meno. Negli ultimi tempi, fortunatamente, le pratiche burocratiche si sono parecchio snellite e molti servizi sono disponibili direttamente online, nella propria area personale; a prescindere da tutto, è comunque bene avere delle determinate accortezze per evitare avvisi di accertamento.
Agenzia delle Entrate, attenzione alle scadenze
Durante l’anno, ci sono dei pagamenti che bene o male sono ricorrenti e che dunque dobbiamo segnarci sul calendario per evitare di scordarci di pagarle e dunque incorrere prima in avvisi, poi in sanzioni. Affidarsi ad un consulente può sicuramente agevolarci nel compito, ma è comunque bene sapere cosa si deve pagare durante l’anno e organizzarsi di conseguenza.
Ma quali sono le scadenze più importanti da ricordare nel corso dell’anno? Tra vari tributi, oltre a bollo e fatture, sono diverse le date da segnare sul calendario; con un po’ di accortezza, possiamo organizzarci in maniera ottimale coi pagamenti e risultare sempre in regola con l’Agenzia delle Entrate, evitando avvisi e multe.
Le date da ricordare per non avere problemi coi pagamenti
Partendo dalle scadenze di gennaio, se il termine ultimo (inizialmente fissato per il 2 gennaio) per la dichiarazione IMU relativa la 2021 è slittata la 30 giugno con il DL 198/2022ì, ci sono altri pagamenti da far fronte. Nelle ultime ore, il 25 gennaio, è scaduto il termine per l’invio del modello INTRA, ovvero gli elenchi riepilogativi che riguardano cessioni di beni e prestazioni di servizi in paesi intracomunitari. Il modello, inviabile telematicamente, può essere inoltrato sia mensilmente che trimestralmente; anche le date per l’assoluzione del bollo sulle fatture elettroniche sono da ricordare, ma in questo caso magari potete farvi aiutare direttamente dal commercialista.
Passando alle spese mediche, sempre come ricorda il sito proiezionidiborsa.it, si può scegliere entro febbraio di non comunicare all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle spese mediche, mentre entro il 16 marzo i sostituti d’imposta dovranno comunicare i dati relativi ai redditi, così come entro quella data soggetti IVA dovranno versare l’imposta (in un’unica soluzione oppure scegliendo l’opzione a rate). Infine, da non scordare nemmeno gli acconti IRPEF, IRES e IRAP, con la prima rata (il 40%) in scadenza entro il 30 giugno, mentre la restante quota è da pagare entro il 30 novembre. Quanto al più noto modello 730, dovrà essere inviato entro il 30 settembre; più lungo il termine per il modello Redditi persone fisiche, da compilare invece entro il 30 novembre.