41 anni di lavoro senza interruzioni, cosa sta per accadere con le Pensioni

In arrivo novità importanti per chi ha già fatto 41 anni di lavoro senza interruzioni. Ecco che cosa sta per accadere con le Pensioni

Dopo mesi di lunghissima attesa si torna finalmente a parlare di pensioni e di nuove riforme. Il governo Meloni, infatti, avrebbe già le idee chiare su come muoversi e presto verranno fatte nuove proposte. Intanto i cittadini, evitato per ora il ritorno della riforma Fornero, aspettano risposte sperando che arrivino al più presto.

41 anni di lavoro senza interruzioni, cosa sta per accadere con le Pensioni
Ecco quando si potrà andare in pensione dopo 41 anni di lavoro, Topday

In particolare, sono sulla graticola coloro che vorrebbero andare in pensione con un po’ di anni in anticipo, sfruttando le possibili proposte. Ma ora questo è il momento dell’attesa: ecco, quindi, che cosa sta per accadere con le Pensioni per chi ha 41 anni di lavoro senza interruzioni. Le prime notizie stanno incoraggiando i futuri pensionati. Ecco quali sono.

Cosa sta per accadere con le Pensioni

A quanto pare sembra che da qualche giorno si sia tornato finalmente a parlare di Pensioni. in particolar modo, il governo Meloni sta spingendo molto su Quota 41, con il benestare della Lega. Per il 2023 il requisito anagrafico per accedervi è stato fissato a 62 anni; tuttavia, le prossime misure punteranno a modificare questo dato con il tentativo di abbassarlo in maniera definitiva, in quanto questo vincolo è in via di decadimento nel 2024. Verso la fine di gennaio, infatti, è previsto un incontro tra i membri del governo e i sindacati, in modo da stabilire quella che sarà la strategia sulle pensioni.

Secondo quanto trapela da fonti del governo, l’intenzione è quella di attuare la tanto famosa Quota 41. Tale misura dovrebbe essere adottata entro il 2024 e sarà rivolta a tutti senza alcuna distinzione di età anagrafica. L’obiettivo pare essere quello di abbassare di uno o due anni e 10 mesi quello che è il requisito attuale per la pensione anticipata che è prevista dalla legge Fornero. Tuttavia, sono in molti a sostenere che si tratterebbe di una modifica troppo dispendiosa.

41 anni di lavoro senza interruzioni, cosa sta per accadere con le Pensioni
La bella novità che interessa a tutti per la pensione – Topday

Ad oggi si può andare in pensione con Quota 103. Tale misura prevede il pensionamento al raggiungimento dei 62 anni di età, con un assegno pensionistico limitato a 2.625€ al mese, fino ai 67 anni, requisito per il raggiungimento della vecchiaia. Dunque, si tenterà per il 2024 di dare la possibilità di pensione con 41 anni di contributi e con una scelta di calcolo contributivo per l’assegno.

Andare in pensione prima

Con Quota 41 ci sarà quindi la possibilità, secondo gli analisti, di poter andare in pensione con 41 anni di contributi senza limiti di età. Si tratterebbe di un buon compromesso che eviterebbe costi clamorosi con conseguenze pericolose per le casse dello Stato.

Con il calcolo contributivo, per coloro che decideranno di andare in pensione con Quota 41 ci saranno ricadute minime sull’importo dell’assegno. La misura consentirebbe di migrare, infatti, solamente 12 anni di contribuzione su 41, ovvero circa il 30%. La quota percentuale diminuirà in maniera progressiva negli anni a seguire, fino ad arrivare a zero nel 2036.

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