Venezia, l’insegnante chiama la studentessa con il nome di nascita: scatta la denuncia

Una studentessa transgender ha denunciato le discriminazioni che sente di aver subito da parte di una docente.

I fatti si sono svolti in un liceo di Venezia, il liceo artistico Marco Polo. La studentessa frequenta un corso serale. Tutto è scattato dopo un suo ritardo.

Studentessa transgender Venezia
Valentina Tamiso (foto social) Topday

“Ha iniziato dicendo che dovevo dirle buonasera, poi ha proseguito evidenziando il fatto che non mi doveva niente, neanche il nome. Continuava a riferirsi a me al maschile” – queste le parole di Valentina Tamiso, 19 anni, una studentessa trans che ha denunciato di essere stata vittima di discriminazione in classe da parte di una professoressa durante le lezioni. Il caso ha avuto luogo una sera in cui Valentina era entrata in classe in ritardo: si è subito innescato un battibecco con l’insegnante. Il caso giovedì scorso quando la studentessa transgender di 19 anni, Valentina Tamiso entra in ritardo in aula innescando un battibecco con l’insegnate la quale- secondo quanto riferito dalla studentessa- avrebbe iniziato ad urlare contro senza darle né  modo né tempo di spiegare.

Valentina ha proseguito spiegando: “Continuava a riferirsi a me al maschile. Sono scoppiata in lacrime, sono uscita dalla classe piangendo e sono tornata dopo mezz’ora con l’intenzione di risolvere la situazione e chiarire. Invece ha continuato a tartassarmi, chiamandomi addirittura con il mio vecchio nome. Mi ha detto: ti conosco da 4 anni e non sei cambiato tanto“. Infine la docente, davanti a tutti i compagni di classe,  avrebbe detto a Valentina di cambiare i documenti se voleva che si rivolgesse a lei al femminile.

La reazione dei compagni

Valentina Tamiso
Valentina Tamiso ( foto social) Topday

A quel punto sono intervenuti anche gli altri studenti per difendere la ragazza el’insegnante a quel punto si sarebbe scagliata anche contro di loro. Valentina Tamiso  ha iniziato il suo percorso di transizione a 16 anni, per questo non ha ancora avviato le pratiche di cambio sesso sui documenti e per questo si è sentita discriminata. A tentare di gettare acqua sul fuoco è intervenuta la preside della scuola che ha parlato di un malinteso e ha puntualizzato che la versione riferita dalla professoressa è differente da quella riportata dagli studenti. La dirigente scolastica ha precisato inoltre che il liceo artistico Marco Polo è stata la prima scuola a Venezia ad avviare la carriera alias per gli studenti transgender: “La scelta di andare a impattare nella sua sfera dell’identità personale è pesante. Tanto più che in questa scuola è stato votato all’unanimità in consiglio di istituto l’avvio della carriera alias, prima scuola in tutta Venezia. Appena sono stata informata della situazione ho chiamato Valentina per chiarire che la possibilità della carriera alias da noi esiste e le ho chiesto di fare richiesta formale“- ha chiarito la preside.

 

Fonte: Fanpage, Mattino

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