Pensioni: nel 2023 arriva Quota 103 a 64 o 65 anni, lavoratori festeggiano, cosa fare subito

Come sappiamo l’odiata riforma Fornero dovrebbe teoricamente tornare dall’anno prossimo.

Se dall’anno prossimo tornasse la riforma Fornero andare in pensione sarebbe difficilissimo.

ANSA

Ma la riforma Fornero è stata messa in stand by dal governo Conte.

Meloni cambia le pensioni dal 2023

Infatti il governo Conte per tre anni ha tenuto in piedi la famosa quota 100. Poi è arrivato il governo Draghi con la quota 102.

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Ma la quota 102 teoricamente con la fine del 2022 finisce e dovrebbe tornare la riforma Fornero. Ma i beninformati della politica sostengono che invece è proprio nell’anno prossimo arriverà la quota 103 e così si potrà andare in pensione a 64 o 65 anni. In particolare gli esperti del mondo delle pensioni sostengono che il nuovo governo opterà per una quota 103 flessibile. Quindi questo vuol dire che potranno andare in pensione coloro i quali hanno 64 anni di età e 39 anni di contributi. In alternativa si può andare in pensione con 38 anni di contributi e 65 anni di età.

Quota 103 flessibile: una svolta voluta dal governo Meloni

La quota 103 flessibile potrebbe essere veramente una svolta ma non è escluso che il governo faccia riferimento a opzioni ancora più convenienti. Infatti specialmente al sud tanti lavoratori hanno difficoltà ad andare in pensione perché per una lunga parte della loro vita non hanno lavorato oppure hanno lavorato in nero. Proprio per questo dall’anno prossimo non sono esclusi scivoli pensionistici particolarmente vantaggiosi per il lavoratore. Tra l’altro si parla con insistenza di una proroga di opzione donna anche nel 2023. La proroga di opzione donna nel 2023 è particolarmente attesa. Ma un tema caldissimo è ovviamente anche quello dell’aumento delle pensioni minime a mille euro.

Le altre novità del 2023

Un aumento delle pensioni minime a €1000 è fortemente atteso da tutti quei pensionati che vanno avanti con la pensione minima che però purtroppo attualmente eroga cifre davvero bassissime. Dunque l’aumento delle pensioni minime sarebbe davvero una misura di civiltà per il nostro paese. Quindi dall’anno prossimo certamente sul mondo pensionistico cambierà ed è importante capire quale via sceglierà il nuovo governo per rispettare i vincoli di bilancio ma allo stesso tempo per scongiurare il ritorno della riforma Fornero. Il vero problema del prossimo governo è proprio il rispetto dei vincoli di bilancio. Infatti il centrodestra vorrebbe in tutti i modi portare a casa una riforma delle pensioni che potesse essere salutata dalla gente come sociale e finalmente amichevole, ma è proprio Giorgia Meloni ad apparire particolarmente prudente e chiede agli alleati moderazione.

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