Morta all’università: ha lasciato un’ ultima nota

Questa mattina, il cadavere di una giovane ragazza è stato ritrovato in un bagno dell’università Iulm di Milano.

Il custode della scuola ha trovato la ragazza, una sudamericana di 19 anni, senza vita nei bagni dell’università milanese, uno vicino le aule. Stando alla scena trovata intorno alle 6.45 di questa mattina, sembra trattarsi di suicidio.

Suicidio Iulm Milano
Il corpo della giovane è stato ritrovato questa mattina in ateneo – topday.it

La ragazza aveva una sciarpa intorno al collo, mentre l’altra estremità era legato alla maniglia della porta del bagno. Insieme al corpo della quasi ventenne è stato trovato anche un biglietto, da lei scritto, nel quale esprimeva la sua intenzione di togliersi la vita.

Il biglietto è stato preso dalle forze dei Carabinieri, che questa mattina sono state allertate, insieme agli operatori del 118. Le squadre, insieme anche al Radiomobile, la Rilievi e il Reparto investigativo dei Carabinieri, si sono recate in via Carlo Bo, per constatare il decesso della ragazza.

Le prime indagini hanno rivelato che il corpo non presenterebbe alcun segno di violenza, andando a consolidare la versione già scritta dalla vittima nel suo ultimo messaggio.

Il cadavere è stato ritrovato alle prime luci dell’alba, dal custode che stava procedendo con il suo usuale giro di apertura dell’istituto. Il bagno incriminato si trova nell’edificio 5 dell’Università, situato in via Santender.

Il perché dell’estremo gesto

Si tratta di un palazzo rosso di cinque piani, dal quale si ha accesso a diverse aree del campus, tra i quali il giardino Iulm, il residence per gli studenti ed il caffé letterario.

Suicidio Iulm Milano
I Carabinieri sono certi si tratti di suicidio – topday.it

Nel corso della giornata i Carabinieri sono riusciti ad identificare la vittima e ricostruire parte della sua storia: era nata a Milano nel 2003, da genitori sudamericani, ed era iscritta al primo anno della facoltà di Arti e turismo.

Il biglietto riportava le scuse della ragazza verso i genitori, che hanno sostenuto le spese scolastiche, e fa riferimento anche ad un esame non sostenuto. Nel resto del messaggio accenna a questioni personali, che i Carabinieri stanno discutendo con i genitori e gli amici più intimi della ragazza.

Le forze dell’ordine non hanno comunque dubbi sulla volontarietà del gesto estremo, per questo motivo sembra non verranno condotte ulteriori indagini sulla triste vicenda.

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