Fegato da ripulire? Come farlo in sole 24 ore!

Fegato da ripulire? Come farlo in sole 24 ore: ecco il metodo riportato che potrebbe esserti davvero molto utile.

Come in molti sicuramente sapranno, il fegato è senza dubbio uno degli organi più importanti del nostro corpo; come riporta il sito Humanitas Care è la ghiandola più grande che abbiamo e svolge non soltanto funzioni utili alla digestione, ma anche di difesa del nostro organismo e per l’eliminazione di sostanze tossiche.

Viene da sé dunque come la sua salute non vada assolutamente trascurata, perché va di pari passo con la nostra; nel caso lo si volesse ripulire con un metodo tutto naturale, ecco i procedimenti per farlo.

Fegato da ripulire? Come farlo col metodo naturale

In caso di disturbi frequenti o veri e propri sintomi, è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia che, dopo aver fatto una diagnosi, saprà in caso agire nel modo più pertinente alla situazione.

Può capitare comunque un periodo dove ci sentiamo appesantiti e abbiamo mangiato male o bevuto troppo alcol, dunque come riporta il sito dididonna.it possiamo procedere con una purificazione del fegato e della cistifellea con il metodo tratto dal libro Pulizia del fegato e della cistifellea del dott. Andreas Moritz.

Come si legge, è necessario procurarsi quattro cucchiai di sale amaro, da aggiungere a tre bicchieri di acqua minerale, mezza tazza di olio d’oliva e del succo di limone spremuto da circa 180 g di agrumi freschi. A questo punto, basta semplicemente mescolare e bere il composto per avere, in maniera del tutto naturale, un miglioramento generale della digestione.

Per mantenere comunque sempre in salute il fegato, su Humanitas Care la dott.ssa Chiara Circosta consiglia di limitare il consumo di alcolici e superalcolici, così come di evitare il frequente consumo di cibi fritti.

Da moderare anche il consumo di alimenti ricchi di grassi (specialmente quelli saturi come margarine, burro, strutto, latticini, carne rossa e insaccati), cibi affumicati, caffé e cioccolato; da limitare anche l’utilizzo del sale e di alimenti raffinati e ricchi di zuccheri.