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Lifestyle

Cuore: i segnali che indicano un cattivo funzionamento

Published by
Gianluca Merla

Ci sono degli elementi da non sottovalutare mai: Ecco i segnali che ci indicano un cattivo funzionamento del cuore

La principale causa di decesso al mondo è rappresentata dalle malattie cardiovascolari. Secondo l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) queste rappresentano circa il 30% delle morti premature.

(Segnali malfunzionamento cuore)

Se è necessario fare riferimento sempre al proprio medico di fiducia ogni volta che si hanno dei dubbi a riguardo, è anche possibile aumentare la propria consapevolezza su questo tema. Ecco i segnali che ci indicano un cattivo funzionamento del cuore.

Ecco i segnali che indicano il cattivo funzionamento del cuore

Secondo un rapporto realizzato e diffuso dalla Direzione francese per la ricerca, studi e valutazione delle statistiche, è proprio la Francia in cima ai Paesi europei per quanto riguarda la salute cardiovascolare. Nel Paese sono state stilate molte statistiche che indagano sulle malattie cardiovascolari.

I rischi per un malfunzionamento del cuore, infatti, sono numerosi e sempre molto importanti dal punto di vista della salute. Tra questi, vi sono certamente gli infarti, le malattie coronariche, gli ictus e le insufficienze cardiache. È importante ricordare che, in caso di qualsiasi dubbio e incertezza, sarà necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Ma vediamo quali sono i segnali più importanti che indicano un cattivo funzionamento del cuore.

Uno dei primi segnali da non sottovalutare assolutamente è quello della stanchezza improvvisa. Si tratta inoltre di uno dei segnali più difficilmente collegabili ad un problema del cuore. Questo perché la stanchezza è uno dei sintomi principali di stress, mancanza di sonno e giornata quotidiana troppo difficoltosa.

(Segnali malfunzionamento cuore/Pexels)

Un altro segnale importante è quello delle apnee notturne e dell’eccessivo russare. Secondo gli studi, chi soffre di apnee notturne ha una possibilità tre volte superiore di sviluppare un infarto. Da fare attenzione anche a gambe e piedi gonfi, in quanto l’edema potrebbe indicare una malattia coronarica.

Tra i segnali più importanti vi è quella della mancanza di respiro. Si tratta di un fattore molto importante in quanto potrebbe essere strettamente legato al funzionamento del cuore. La mancanza di respiro, infatti, potrebbe avvenire quando è in difficoltà nel far pompare il sangue in maniera corretta.

Gli ultimi due segnali da tenere d’occhio sono le vertigini e il dolore al braccio sinistro. Nel primo caso questo può avvenire quando il flusso sanguigno diminuisce in maniera drastica. Il dolore al braccio, invece, può dipendere dal fatto che l’infarto produce un dolore che può estendersi dalla mandibola fino al braccio sinistro (oltre a collo e orecchio).

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