Bonus genitori separati, la bella notizia finalmente arriva: ecco le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023.
Approvata proprio nelle ultimissime ore del 2022, la Legge di Bilancio 2023 (la prima stilata dal governo guidato da Giorgia Meloni) sarà assoluta protagonista per tutti questi mesi, con alcune riforme pronte a portare tantissime novità, oltre che comunque conferme. Come sappiamo, le cose per il Reddito di Cittadinanza sono destinate a cambiare, mentre ci si è concentrati su una serie di aiuti a famiglie e pensionati in difficoltà.
Oltre ad alzare le pensioni minime a 600 euro a tutti gli over 75 (per il tempo limite di quest’anno) la nuova manovra economica ha portato novità anche per quanto riguarda il bonus destinato ai genitori separati; ecco tutti i dettagli a riguardo, arriva la bella notizia in particolar modo per chi rientra in questa categoria.
Il Bonus genitori separati: come funziona
Il nuovo bonus genitori separati 2022-2023 (come riporta anche il sito businessonline.it) è stato messo a disposizione di quei genitori che, in difficoltà economica, devono comunque provvedere ai figli senza ricevere l’assegno di mantenimento. Il bonus va ad aiutare quei genitori separati a basso reddito che dall’8 marzo 2020 al 31 marzo 2022 (per l’emergenza Covid) non hanno ricevuto il sostegno dall’altro genitore del minore in questione. Tra i requisiti, troviamo un valore ISEE entro gli 8.174 euro e un calo delle entrate del 30% rispetto al 2019. Oltre a questo però, esistono anche una serie di altri bonus destinati ai genitori e confermati per quest’anno, affiancati dai bonus sociali per le spese per le bollette di elettricità, gas e acqua.
La bella notizia per questo tipo di genitori
Come riportato dal sito quifinanza.it, , l’Inps ha ancora una volta messo a disposizione una serie di bonus destinati ai genitori disoccupati; ad esempio, si può attingere a vari fondi di solidarietà, che forniscono un aiuto concreto integrando il reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa per lavoratori dipendenti. In particolar modo, a beneficiarne sono tutti quei lavoratori di aziende appartenenti a settori non coperti dalla normativa in materia d’integrazione salariale o prestazioni integrative dei trattamenti previsti dalla normativa vigente. Principalmente, a sostegno dei genitori disoccupati viene stanziato l’assegno ordinario, un’integrazione salariale d’importo che risulta essere almeno pari alla cassa integrazione guadagni.
Inoltre, sempre come riporta la fonte, potrebbero essere previsti anche dei finanziamenti per una nuova formazione, prestazioni integrative e assegni straordinari a favore di determinate tipologie di lavoratori fino alla maturazione del diritto alla pensione. Disponibile poi un bonus anche per le mamme in divenire, con l’Inps che assegnerò il premio nascita da 800 euro alle donne in gravidanza o alle madri; tra i requisiti il compimento del settimo mese di gravidanza, il parto (anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza, l’adozione nazionale o internazionale del minore o l’affidamento preadottivo nazionale e internazionale. Anche per quest’anno sono quindi diversi i bonus e sussidi per i genitori, specialmente per quelli maggiormente in difficoltà.