Adeguamento energetico delle case, saremo costretti a sostenere spese folli

Dopo le modifiche normative riguardo l’adeguamento energetico delle case, saremo costretti a sostenere spese folli

Il problema dell’energia ha assunto connotazioni davvero molto importanti a partire dagli ultimi anni. Il mondo sta cambiando sempre più velocemente e le persone si sono rese conto che le fonti energetiche a nostra disposizione non sono affatto infinite. A seguito dello sfruttamento indiscriminato di risorse, infatti, il cambiamento climatico è una realtà che tutti noi dobbiamo prendere in considerazione.

Cappotto termico
Efficientamento energetico e spese folli, Topday

Se la sensibilizzazione, per quanto utile e assolutamente fondamentale, non risulta essere determinante (da sola) per un vero e proprio cambiamento, ad intervenire è la politica, che sta cercando di mettere un freno al cambiamento climatico e allo sfruttamento delle risorse. Ma dopo le modifiche normative riguardo l’adeguamento energetico delle case, saremo costretti a sostenere spese folli.

Spese folli per l’adeguamento energetico delle case

A seguito della direttiva dell’Unione Europea molte famiglie italiane potrebbero essere costrette a spese folli per l’adeguamento energetico delle case. È infatti in fase di approvazione la nuova legge della Commissione Energia dell’Europarlamento secondo cui sarà obbligatorio per i proprietari degli immobili ristrutturare le proprie case e renderle conformi alle normative energetiche. In particolare, saranno obbligati tutti coloro che hanno una classe energetica F e G: entro gennaio 2030, infatti, non si potrà avere una classe energetica inferiore alla D.

SI tratta di una scelta, seppur nobile e compressibile dal punto di vista delle condizioni energetiche, piuttosto impattante sul tessuto sociale del nostro Paese. In Italia, infatti, circa il 60% degli immobili risulta essere con una classe energetica F o G. Si tratta di immobili vecchi, costruiti tra gli anni ’80 e ’90. Ma eliminare queste strutture, migliorandole, consentirà un miglioramento in termini energetici e ambientali. Passare da una classe E ad una D, infatti, permette di tagliare le emissioni di CO2 di circa il 25%. Tra gli interventi più utili vi sono l’installazione del cappotto termico, di una caldaia a condensazione e degli infissi.

Cappotto termico
Efficientamento energetico e spese folli, Topday

L’obiettivo dell’Unione Europea è quello di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 intervenendo soprattutto sugli immobili. La normativa e l’obbligo della ristrutturazione energetica potrà certamente accelerare il miglioramento ed efficientamento energetico di moltissime case del nostro Paese, migliorando la situazione delle emissioni. Tuttavia, ci sono dei rischi per il mercato immobiliare, dove perderebbero di valore le case considerate “cattive” dal punto di vista energetico.

Aiuti e incentivi

Come abbiamo visto, l’adeguamento energetico delle case prevede spese folli, ma è possibile comunque usufruire di incentivi e bonus che possono fare al caso nostro. Tra questi vi è certamente il Superbonus 110% (ora 90%), il bonus infissi e altri aiuti dello Stato, che però stanno sempre più diminuendo.

Proprio per questo, la nuova direttiva europea, che impone a chi non lo ha fatto e non soddisfa determinati requisiti di adeguare la classe energetica della propria casa, rischia di essere un vero e proprio boomerang. Questo potrebbe avvenire soprattutto al Sud Italia, dove c’è il più alto tasso di case inefficienti e il più basso livello di reddito italiano.

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