Additivi alimentari: sono in moltissimi alimenti e sono pericolosi

Non tutti ne sono a conoscenza, ma potrebbero farci male. Ecco quali sono gli additivi alimentari più pericolosi e perché

Fare attenzione a ciò che mangiamo può fare davvero la differenza quando parliamo di salute alimentare e del nostro organismo.

(Additivi pericolosi/Ansa)

Non tutti però sono davvero a conoscenza di ciò che mangiamo e del fatto che ci sono sostanze che possono farci male. Ecco, quindi, quali sono gli additivi alimentari più pericolosi e perché.

Ecco quali sono gli additivi alimentari più pericolosi e perché

Quando acquistiamo un prodotto alimentare, nella maggior parte delle etichette deve essere presente l’indicazione dell’eventuale presenza di additivi. Nei Paesi dell’Unione Europea questi sono individuati con un numero preceduto dalla lettera “E”. Esistono in commercio varie tipologie di additivi, a seconda della loro utilità. Ma ce ne sono alcuni che non fanno bene al nostro organismo. Ecco quali sono gli additivi alimentari più pericolosi e perché.

Le normative vigenti prevedono l’esistenza di un ente che controlla il possibile impatto degli additivi sul nostro organismo. Questi son infatti sottoposti a controlli particolarmente rigidi da parte delle autorità (EFSA, ovvero European Food Safety Authority). Queste si occupano di riesaminare tutti gli additivi ammessi nell’Unione prima del 20 gennaio 2009, tutti quelli considerati più recenti e valutare la sicurezza dei nuovi additivi.

Per essere immessi in commercio, quindi, gli additivi devono ricevere il benestare dell’EFSA. Il via libera è possibile solo se questi non creano problemi alla salute dei consumatori, se il loro utilizzo non induce in errore chi li acquista e se vi è una necessità tecnica del loro impiego.

(Additivi pericolosi/Ansa)

Negli ultimi mesi, sotto la lente di ingrandimento dei controlli EFSA sono finiti alcuni additivi, come i nitriti. Questi vengono utilizzati come conservanti e come impedimento alla formazione di alcuni batteri. Però, si tratta di una sostanza che potrebbe causare modifiche al nostro organismo, in quanto potrebbe convertirsi in nitrosammine, tra cui alcune genotossiche e cancerogene.

Sono molti i prodotti alimentari che potrebbero contenere le nitrosammine e a riportarlo è la stessa EFSA. Tra questi vi sono la birra, il pesce trasformato, la carne ottenuta con salatura, le bevande alcoliche, alcuni cereali, il cacao, i prodotti lattierocaseari, ecc.

Ad oggi le ricerche sono ancora attive e l’EFSA condurrà consultazioni pubbliche su queste componenti fino al prossimo 22 novembre.

Fonte: Proiezionidiborsa

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